La 25a Ora
Siamo nati nel 2014, come la più perfetta delle società segrete.
Al bar, di pomeriggio, davanti a una birra o un caffè, quasi sbucati da una canzone.
Siamo un cantiere.
Siamo una strada che conduce in un posto nuovo.
Non rappresentiamo nessuno tranne le nostre idee e le nostre vite.
Siamo liberi, in tutti i sensi.
Liberi di pensare e fare quello che riteniamo giusto.
Liberi di discutere e confrontarci.
Liberi di ascoltare tutte le opinioni, anche quelle che non condividiamo. E di sostenere con coraggio le nostre convinzioni.
Siamo donne e uomini e crediamo nella cultura, nel confronto, nelle storie da raccontare e da ascoltare.
Crediamo che con la cultura non solo si possa mangiare, ma si debba mangiare.
Crediamo che la cultura sia di tutti e che percorra una strada molto più lunga di quello che alcuni pensano.
Crediamo nelle domande che trovano una risposta sensata.
E ne faremo molte. E ascolteremo le vostre.
Crediamo nella nostra indipendenza.
Per questo non chiediamo contributi a nessun ente pubblico.
Ce la faremo con le nostre forze e faremo quello che possiamo.
Il meglio che possiamo, è una promessa.
Crediamo che la diversità sia un’opportunità, non una gabbia.
Crediamo che due più due faccia sempre quattro.
Crediamo al dritto di Roger Federer, alla chitarra di David Gilmour, a un gruppo di bambini che vola in bicicletta.
Alle ghiandaie imitatrici, al talent anche senza show, a tutti i mutanti del mondo.
Crediamo che Mordor non debba vincere sempre e che filosofia sia anche una balena bianca o una bambina nella tana del bianconiglio.
Crediamo ai sogni folli che diventano realtà.
E cerchiamo compagni di viaggio.